giovedì 18 ottobre 2018

Il Battesimo di acqua e di Spirito Santo

Il Battesimo di acqua e di Spirito Santo

Il  Battesimo - in greco – inizialmente significò: tuffare nell’acqua, sommergere.
In seguito: Immersione nell’acqua con valore religioso-rituale, quello che impartiva Giovanni Battista, quello che ricevette Gesù nel Giordano, lo stesso che ricevettero gli Israeliti che, dopo aver ricevuto il messaggio dal Battista, accettarono e manifestarono la volontà di una conversione.    
Il Battesimo oggi è un Sacramento: Il segno di una nuova realtà; ha inizio con la venuta del Messia, nascosta alla ragione dell’uomo, ma che ci dà la Figliolanza a Dio e a Lui la Paternità per noi.  Cristo  è  l’immagine del Dio  invisibile.(Col 1,15)
Il Verbo, la parola di Dio si è incarnata ed ha parlato per rendere visibile Dio e per fare sperimentare all’uomo il Suo Amore, l’Amore che salva. Il verbo: Gesù, morto e risorto, ha lasciato alla Chiesa, popolo di cristiani in cammino, guidata dal Suo Spirito, la stessa sua missione. Il Battesimo è il Sacramento che avvia l’uomo all’iniziazione cristiana. San Paolo lo definisce: “Lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo, effuso abbondantemente da Dio su di noi, per mezzo di Gesù, Salvatore nostro”. (Tt 3,5-7)
Tra i testi biblici che trattano questi argomenti i più significativi sono:
-         Dialogo con Nicodemo:                        Gv  3, 3 - 8  ;
-         Dialogo con la Samaritana:                  Gv  4,10-14 ;
-         Promessa dello Spirito Santo:               Gv  7,37-39 ;
-         Come tralci innestati alla Vita Divina: Gv 15, 4 -5  .
Da questi brani conseguono tre affermazioni fondamentali che spiegano in che  cosa consiste la Nuova Creatura nata da acqua e da Spirito Santo:
Nel Battesimo c’è una presenza personale ed efficace: di Cristo, della Santissima Trinità e preminente dello Spirito Santo.
Presenza personale ed efficace di Cristo.
S. Paolo ripete 160 volte: “Cristo in noi”, ”Cristo in voi”, cioè nei battezzati.
Questa presenza si attua per gradi:
a)     Prima cancella e lava la macchia d’origine ereditata dai nostri progenitori; in un certo senso muore l' uomo vecchio prima che nasca l’uomo nuovo. (Col. 1,12)
Come l’immersione di Cristo nel Giordano fu simbolo della sua morte e profezia             della sua Resurrezione (emerge infatti dall’acqua come emergerà dal Sepolcro), così il nostro battesimo è simbolo della morte dell’uomo vecchio - carnale- e profezia dell’uomo nuovo – spirituale. (Rm. 6,10)  Col Battesimo: il passato muore nell’acqua, dall’acqua esce risorta una nuova creatura. (1Pt. 3,21)
b)    Dopo lavati, veniamo “Rivestiti” di Cristo. (Gal. 3,27) Il termine greco è più efficace: “Siamo fasciati” di Cristo: Fasciati strettamente e ovunque, come si usava per i neonati.
c)     La nuova creatura diviene simile a Cristo (Rm. 8,29) perché viene partecipata di tre qualità di Cristo:
-         Potere regale: Se moriamo con Lui, vivremo anche con Lui; se con Lui perseveriamo, con Lui regneremo (2Tm. 2,11-12) perciò Paolo ripete spesso: Siamo eredi e coeredi con Cristo nel Regno del Padre. (Rm. 8,16).
-         Potere profetico: Cristo è il vero profeta; non solo parla nel nome di Dio, ma è la Parola stessa di Dio, fatta carne. I Cristiani sono profeti perché, stretti a Cristo, proclamano la Parola per contribuire alla costruzione di un edificio spirituale. (1 Pt. 2,4-5 );                       
-         Potere sacerdotale: Oltre il sacerdozio ministeriale, riservato agli ordinati, esiste quello “battesimale”, comune a tutti i cristiani in virtù del battesimo: ”Sacerdozio Santo, per offrire sacrifici spirituali per mezzo di Gesù Cristo” (1 Pt 1,5); stirpe eletta, sacerdozio regale…popolo di Dio”(1 Pt. 2,9-10). 
d)    La nuova Creatura partecipa della figliolanza divina di Cristo. S. Paolo per                            distinguere la figliolanza partecipata, da quella di Cristo diretta, prese a prestito un termine romano dell’istituto dell’adozione: “ Perché ricevessimo l’adozione a figli”  (Gal. 4,5), “Figli adottivi” (Ef. 1,5). La nostra figliolanza però non è un titolo giuridico, ma una realtà nuova che ci rende figli del Padre mediante la partecipazione, misteriosa ma vera e reale, alla figliolanza dell’unico figlio di Dio.
e)     L’Apostolo Giovanni è più esplicito: “A quanti l’hanno accolto, ha dato potere di diventare figli di Dio” (Gv 1,12); “ Non da volere di carne, ne da volere di uomo, ma da Dio sono stati generati”(Gv 1,13). Ancora più esplicito e più forte è S.Pietro che afferma: ”Diventaste partecipi della natura Divina”, perciò Cristo non è più soltanto l’Unigenito, ma il Primogenito di molti fratelli.(Rm. 8,29)
Presenza della Santissima Trinità.
Nel battesimo avviene una comunione d’amore che lega ogni battezzato al Padre che la realizza nel Figlio ad opera dello Spirito Santo. Perciò i battezzati siamo i: “ Diletti di Dio” (Rm.1,7); il Padre inviando Gesù fra gli uomini e donando lo Spirito Santo rende noi battezzati suoi figli ed inizia in noi la Vita Divina per la presenza dell’intera SS. Trinità.
In estasi Gemma Galgani vide gli Angeli che passando dinanzi a lei s’inginocchiavano esclamando: “Santo, Santo, Santo”, cessò quando il suo Angelo Custode le spiegò che adoravano la Trinità, presente in lei  per la Grazia Santificante.  Infatti la grazia Santificante è:
essere uniti al Padre, vivere il Padre, vivere nel Padre;
essere uniti al Figlio, vivere il Figlio, vivere nel Figlio;
essere uniti allo Spirito S., vivere lo Spirito S., vivere nello Spirito S.
Il cristiano in grazia è il Santuario più prezioso e più sacro, non di pietre morte, ma della presenza reale di persone vive e vere: la Trinità che abita nel battezzato: “Chi mi ama sarà amato dal Padre mio e anch’io l’amerò.…Se uno mi ama… Il Padre mio l’amerà e noi verremo a lui e prenderemo dimora presso di lui”(Gv.14,21 e 23);
“Non sapete che siete Tempio di Dio e che lo Spirito Santo abita in voi”(1Cor. 3,16)
“Noi siamo infatti il Tempio del Dio vivente” ( 2 Cor. 6,16).

Presenza particolare dello Spirito Santo.

Al Padre è attribuita la creazione, al Figlio la nostra redenzione, allo Spirito Santo la nostra santificazione. Infatti con quest’ultima azione, realtà  pneumatologica, partecipiamo alla Vita Divina che è creata in noi dello Spirito Santo, o Grazia Increata. Per rendere possibile in noi questa comunione di vita, questa partecipazione estesa ad ogni battezzato, il  Padre ha mandato il Figlio per portarci: la buona novella di salvezza, la parola del Padre impregnata d’amore misericordioso, la loro decisa volontà di elevarci a figli amati dal Padre e fratelli d’unigenito suo Figlio,  fratelli del primogenito del Padre; così tutti i battezzati diveniamo : secondogeniti di Gesù Cristo.  Perciò il Padre ed il Figlio mandano lo Spirito, Pneuma d’amore intenso. Colui che lega indissolubilmente Padre e Figlio: lo Spirito Santo viene in noi nel momento del battesimo, per realizzare la nostra fratellanza a Gesù e figliolanza a Dio. S. Paolo quasi grida: “.. battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo.” (Gal 3,27)

Nel battesimo, pertanto, avviene il culmine della nostra partecipazione alla Vita Divina: l’Incorporazione al Corpo Mistico di Gesù Cristo ad opera dello Spirito Santo.

Tra i Santi Padri della Chiesa, S. Leone Magno ci dice: “Ricordati che…sei stato trasferito nella luce del Regno di Dio. Ricordati chi è  il tuo Capo  e di quale Corpo sei membro. (1Cor.12,27) Con il Sacramento del battesimo sei diventato Tempio dello Spirito Santo  (1Cor.3,16). Non mettere in fuga un Ospite così illustre!”

S. Agostino ci ricorda che oltre al Cristo storico (è nato, è vissuto, ha operato, è morto e risorto, è salito in cielo per ricongiungersi al Padre in attesa di tutti i battezzati) c’è il Cristo Mistico, cioè in divenire, infatti diviene ogni giorno con l’acquisizione di innumerevoli membra: i battezzati che vanno a completare il corpo di Cristo. Il Cristo storico unito a tutte le membra (i battezzati) costituiamo il corpo mistico che è la Chiesa (1Cor.12,12-27).

Ogni battezzato è tralcio che lo Spirito innesta col battesimo al ceppo della  Vita Divina;  mediante questo innesto il battezzato può succhiare  linfa generata dalla Grazia Increata: lo Spirito Santo.
Il battezzato, con questa azione dello Spirito, entra nel circolo della Vita Trinitaria.  “Dio mandò lo Spirito del Figlio suo  nei nostri cuori, che grida: Abba, Papà (Gal. 4,6);
“Lo Spirito Santo attesta al nostro Spirito che siamo figli di Dio” (Rm. 8,16);
“Siate ricolmi dello Spirito Santo!” (Ef. 5,18);
“Voi siete il Corpo di Cristo e le sue membra, ognuno secondo la propria parte” (1Cor. 12,27);
“Non  vogliate  rattristare lo  Spirito  Santo  di  Dio, col  quale  foste  segnati”   (Ef. 4,30).
Il Rinnovamento nello Spirito vuole aiutare il cristiano a riscoprire e prendere coscienza del proprio Battesimo, ricevuto in età infantile. Con la preparazione alla preghiera di effusione, nella quale si prega il Signore affinché da noi faccia effondere lo Spirito di Dio che già ci è stato infuso nel Sacramento del Battesimo, il Rinnovamento aiutando il battezzato a riscoprire, accettare e vivere, oggi finalmente, in età adulta, il proprio Battesimo, aiuta anche la chiesa, perché essa ha necessità, non  di semplici aderenti, ma  di convinti credenti, docili strumenti dello Spirito per la  santificazione propria e della chiesa tutta.
“Se tu conoscessi il dono di Dio e chi è Colui che ti dice: -Dammi da bere!-…. chi beve dall’acqua che Io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che Io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna”(Gv 4,7-15

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